Bonus assunzioni 2025 per lavoratori fragili e non solo: chi guadagnerà di più

bonus assunzioni 2025

Si lavora alla Manovra 2025 e, al suo interno, potrebbe trovare conferma il bonus assunzioni. Questa misura prevede una importante decontribuzione per le nuove assunzioni di particolari lavoratori. Già in vigore nel 2024, il bonus assunzioni 2025 potrebbe essere ancora più vantaggioso. Al momento ci sono alcune ipotesi, in attesa di conferma nella prossima Legge di bilancio: una maggiorazione del 130% del costo ammesso i deduzione se i nuovi assunti rientrano nelle “categorie fragili”. Questa misura, e altre che sono in lavorazione, dovrebbe avere l’obiettivo di favorire le assunzioni da parte delle aziende.

Il bonus assunzioni 2025, tuttavia, non si applica ai soggetti titolari di reddito d’impresa, ad esempio agli imprenditori agricoli o ai lavoratori occasionali.

Bonus assunzioni 2025, cos’è la misura prevista nella Manovra Finanziaria

Agosto e settembre sono mesi cruciali per iniziare ad anticipare le misure che saranno presenti nella prossima Manovra Finanziaria, in lavorazione entro la fine dell’anno. Da qualche tempo si parla del bonus assunzioni 2025, una misura per aumentare l’occupazione e favorire le aziende che assumono personale.

Questo maxi bonus per le assunzioni potrebbe raggiungere quota 130% a partire da gennaio 2025. Ci sono però delle condizioni da rispettare: in primo luogo i rapporti di lavoro devono essere a tempo indeterminato, in secondo luogo i lavoratori in questione devono appartenere a categorie svantaggiate.

Il bonus assunzioni è pari al 130%, nella quota massima, in caso di rapporti di lavoro a tempo indeterminato per dipendenti “fragili”.

Come funziona il bonus assunzioni 2025

Passando al lato pratico, il bonus assunzioni consiste nella maggiorazione dell’importo deducibile che sale di un ulteriore 10% rispetto al 2024. Quindi arriva al 30% (pari a una deduzione del 130%). la misura si applica per persone con disabilità, donne con almeno 2 figli minorenni o prive di impiego regolarmente retribuito, lavoratrici vittime di violenza, giovani ammessi agli incentivi all’occupazione e altre categorie svantaggiate.

Sono esclusi alcuni soggetti, precisamente:

  • i soggetti che non sono titolari di reddito d’impresa
  • i lavoratori occasionali

Come evidenziato dall’Istat, la misura aiuterà il 5,6% delle imprese.

Verso la riforma dell’Irpef

Oltre al bonus assunzioni 2025, un’altra novità da confermare nella Manovra Finanziaria è la riforma dell’Irpef. Il governo sarebbe intenzionato ad ampliare la decontribuzione Irpef per aumentare il netto in busta paga. L’intenzione è di avvantaggiare il ceto medio, cioè i lavoratori con reddito annuo fino a 50.000 euro. Lo ha confermato il presidente di Fratelli d’Italia della Commissione Finanze della Camera Marco Osnato: 

Taglio del cuneo fiscale, maxi-deduzione ‘più assumi meno paghi’, defiscalizzazioni delle assunzioni di donne con figli, under 35 o persone con difficoltà, bonus asilo nido: sono tutte misure che, presenti nella scorsa Legge di Stabilità, saranno confermate e in alcuni casi rinforzate.

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