Con la fine dell’anno alle porte, sono molti i bonus e le agevolazioni introdotte dal governo che stanno per scadere o che hanno subito modifiche con la Legge di Bilancio 2024.
In questo articolo scopriamo quali agevolazioni non sono state rinnovate, quali hanno subito riduzioni e quali sono state prorogate. Ecco un riepilogo dettagliato di tutte le scadenze.
Indice dei contenuti
Bonus e agevolazioni validi fino al 31 dicembre 2024
Diversi bonus per la ristrutturazione della casa saranno attivi fino alla fine dell’anno. Tra questi troviamo:
- Superbonus (ad esclusione degli interventi su edifici unifamiliari effettuati da persone fisiche)
- Bonus Mobili
- Bonus Verde per la sistemazione delle aree verdi
- Ecobonus per l’efficienza energetica
Fino al 31 dicembre 2024 saranno disponibili anche gli incentivi per l’installazione di colonnine di ricarica elettrica. Le cose cambiano nel 2025, dato che il governo ha intenzione di “tagliare” diverse agevolazioni che pesano sulle casse dello Stato. Resterà invece il bonus Ristrutturazioni, ma in misura ridotta del 36% sul tetto di spesa massimo di 48.000 euro.
Quali bonus casa restano attivi nel 2025
Alcune agevolazioni rimarranno in vigore anche nel prossimo anno:
- Bonus barriere architettoniche
- Sismabonus, che continuerà a essere valido anche nel 2025
Bonus Mobili, come è cambiato negli anni e che succede nel 2025
Il bonus mobili, che prevede una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, è stato confermato per altri due anni. Tuttavia, subirà una riduzione nel 2024. Il tetto di spesa, originariamente fissato a 10.000 euro per il 2022, è stato ridotto a 8.000 euro per il 2023 e a 5.000 euro per il 2024. La misura non rientra tra quelle rifinanziate per il prossimo anno.
Bonus Ristrutturazioni 2025, le modifiche in corso
Il Bonus Ristrutturazioni offre una detrazione del 50% fino a un massimo di spesa di 96.000 euro per interventi su immobili abitativi, sia per singole abitazioni che per condomini. Questa detrazione può essere suddivisa in dieci rate annuali di pari importo e sarà valida fino al 31 dicembre 2024. A partire dal 1° gennaio 2025, la detrazione si abbassa al 36% mentre il tetto di spesa si abbassa a 48.000 euro.
Ecobonus: gli incentivi per veicoli non Inquinanti
L’Ecobonus include detrazioni per interventi di risparmio energetico su edifici esistenti, con aliquote variabili (50%, 65%, 70%, 75%, 80%, 85%). A differenza del Superbonus, che offre detrazioni fino al 110%, l’Ecobonus prevede sconti su Irpef o Ires per migliorare l’efficienza energetica degli edifici.
In aggiunta, il Bonus Tende e Zanzariere, esteso anche per gli anni 2023 e 2024, prevede una detrazione del 50% (con un tetto di spesa di 60.000 euro) per l’acquisto di strutture di schermatura solare per singole abitazioni.
Dal 2019 è attivo anche un Ecobonus per veicoli non inquinanti. A partire dal 10 gennaio 2023, sono stati riattivati gli incentivi per veicoli con emissioni di CO2 fino a 60 g/km. I concessionari possono accedere alla piattaforma per richiedere tali incentivi dal 1° gennaio 2023.
Bonus Verde
Il Bonus Verde è stato prorogato fino al 2024 e offre detrazioni Irpef per le spese di riqualificazione degli spazi verdi, come giardini, terrazze e aree comuni all’aperto, inclusi i giardini storici. Questo incentivo è disponibile non solo per i proprietari, ma anche per affittuari e comodatari.
Bonus colonnine di ricarica per veicoli elettrici
Il Bonus colonnine di ricarica copre l’80% della spesa (rispetto al 50% dell’anno passato) per l’acquisto e l’installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici. Ci sono due bonus distinti: uno per le utenze domestiche e uno per imprese e professionisti. La misura è gestita da Invitalia e il rimborso sarà erogato per le spese già sostenute.