Come Chat GPT può migliorare il lavoro degli HR Manager

Chat GPT è forse la più avanzata chatbot mai realizzata, di cui è stata lanciata la scorsa settimana la nuova verisone, Chat GPT-4, in grado di generare, oltre ai testi, anche immagini, video e suoni.

Finora se ne sta parlando soprattutto nell’ambito dei media, dal copywriting alla grafica digitale, e di come condizionerà il mondo della comunicazione nei prossimi anni.

In realtà, l’intelligenza artificiale di OpenAI è in grado di supportare l’operato degli uomini in molte altre professioni, a cominciare dai recruiter e gli HR manager. Infatti, l’utilizzo di questo strumento potrebbe facilitare le attività basilari di un head hunter o di un responsabile del personale. In che modo? Vediamolo insieme.

Chat GPT e HR, cv più personalizzati e job description d’impatto

I neolaureati che si affacciano sul mondo del lavoro avranno sicuramente già sperimentato le potenzialità di Chat GPT. È sufficiente un prompt dettagliato perché la prodigiosa chatbot sia in grado di stendere un curriculum vitae completo di tutte le informazioni, oppure realizzare una lettera motivazionale efficace.

L’intelligenza artificiale potrebbe andare incontro alle esigenze del mondo HR, chiedendo ad esempio per un CV che sia meno schematico e da cui emergano le hard e soft skills del candidato. Ancora, potrebbe fornire suggerimenti per un annuncio di lavoro in grado di suscitare l’interesse dal lato della domanda.

H2 Interfaccia con l’AI, simulazione di un colloquio con la chatbot

Tra le funzioni avanzate di Chat GPT c’è anche la possibilità di interfacciarsi direttamente con essa. In ottica HR, questo potrebbe tradursi nella simulazione di un colloquio. In questo modo sarebbe di aiuto per conoscere meglio le competenze tecniche e le funzioni dei ruoli ricercati, soprattutto alla luce delle tante nuove professioni che emerse negli ultimi anni.

Ricerca di dati più rapida

E se l’intelligenza artificiale potesse generare un secondo archivio di dati più semplice e intuitivo? Integrando Chat GPT con il database aziendale il processo di ricerca delle informazioni diverrebbe più rapido, ponendo una singola domanda alla chatbot.

Questa potenzialità deve comunque essere in accordo con la normativa della privacy. Infatti, trasferire le informazioni contenute nel database si scontra inevitabilmente con il tema della protezione dei dati. È plausibile che in futuro si troverà un giusto equilibrio, per il momento rimane un’idea innovativa da tenere in cantiere.

Chat GPT e HR, imperativo: bilanciare risorse tech con risorse umane

In conclusione, qualsiasi Head Hunter o team HR di un’azienda potrà in futuro adoperare la chatbot per implementare i processi lavorativi standard, siano essi per il reclutamento di personale o per l’interazione con essi. L’ipotesi di usare l’intelligenza artificiale come strumento di ricerca del database aziendale è ancora in conflitto con la protezione dei dati.

I professionisti delle risorse umane dovranno contemperare l’ottimizzazione del proprio lavoro quotidiano grazie alla tecnologia con la natura del proprio mestiere: valorizzare le persone e favorire la relazione e l’affiatamento dei gruppi di lavoro.

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