Con la Nota n. 3984 del 29 aprile 2025, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha introdotto un aggiornamento significativo nel modulo da utilizzare per segnalare l’assenza ingiustificata del lavoratore.
Questo documento è fondamentale per applicare correttamente le disposizioni che regolano la risoluzione tacita del contratto di lavoro, un meccanismo che viene attivato nei casi in cui il lavoratore si assenti senza giustificato motivo per un periodo prolungato.
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Cosa cambia tra il vecchio e il nuovo modello
Il nuovo modello recepisce quanto indicato nella circolare n. 6 del 27 marzo 2025 del Ministero del Lavoro, ed è pensato per uniformare e semplificare le modalità con cui il datore di lavoro deve comunicare l’assenza ingiustificata al competente ufficio dell’Ispettorato. Rispetto alla versione precedente, il nuovo modulo chiarisce meglio i termini della comunicazione e introduce riferimenti aggiornati alla normativa vigente, in particolare all’articolo 26 del D.Lgs. 151/2015 come modificato dalla Legge 203/2024.
Dimissioni per fatti concludenti: come funziona la risoluzione tacita
L’attuale normativa prevede che, in caso di assenza ingiustificata protratta oltre i limiti stabiliti dal contratto collettivo, oppure per più di quindici giorni in mancanza di specifiche previsioni, il datore di lavoro possa attivare la procedura di risoluzione tacita inviando una comunicazione all’INL. Se l’ente ritiene la comunicazione fondata e non emergono motivi validi che giustifichino l’assenza, il rapporto di lavoro si considera concluso per volontà implicita del lavoratore, una forma particolare di dimissioni per fatti concludenti.
Esclusioni e limiti: quando la risoluzione non è valida
La risoluzione del contratto non si perfeziona se il lavoratore dimostra che l’assenza è stata determinata da cause di forza maggiore oppure da fatti riconducibili al datore di lavoro stesso. In questi casi, il silenzio del lavoratore non può essere interpretato come volontà di dimettersi, e la procedura deve essere sospesa.
I chiarimenti del Ministero e il ruolo dell’Ispettorato
Negli ultimi mesi, il Ministero del Lavoro ha emesso diverse note interpretative per chiarire l’applicazione concreta della normativa. Le più rilevanti sono la nota n. 9740 del 30 dicembre 2024, la n. 579 del 22 gennaio 2025, e la recente circolare del 27 marzo 2025. È proprio sulla base di questi approfondimenti che l’Ispettorato ha deciso di aggiornare il modello, fornendo anche un format unificato da utilizzare per la comunicazione prevista dall’art. 26, comma 7-bis del D.Lgs. 151/2015.