Stress al lavoro? Basta!

Lo stress è una condizione psicosomatica che si può affrontare e risolvere, tenere sotto controllo, monitorare.

Ti è mai capitato di sognare a occhi aperti, all’inizio di una giornata di lavoro? Ti vedi planare con un aliante su tutto e su tutti, senza alcuna preoccupazione? Per poi arrivare a fine giornata con tutte le energie, per uscire e divertirti? Beh… sappi che siamo in tanti e che non è poi impossibile come sembra!

Lo stress è una condizione psicosomatica che si può affrontare e risolvere, tenere sotto controllo, monitorare. Con risultati sbalorditivi, anche nella produttività. Conoscere i trucchi da seguire ti aiuterà ad affrontare meglio le tue giornate. Allora, vediamo come!

Il buongiorno si vede dal mattino, o dalla sera prima


Una buona notte di sonno può fare miracoli. Per dormire bene servono due fattori: la qualità e il tempo. Almeno sette ore di sonno sono indispensabili, ma questo è l’aspetto più facile da controllare (basta un orologio). Attenzione, non è importante l’ora in cui vai a letto, ma l’ora effettiva in cui ti addormenti.

Per favorire un sonno di qualità, stacca la spina dal telefono, dalla TV e dal computer almeno un’ora prima di dormire. Inoltre, per un sonno più profondo, crea un ambiente fresco e buio, eventualmente con una maschera. Il corpo e il cervello si abitueranno più facilmente se mantieni un ritmo costante.

L’acqua è il segreto del benessere

Per un buon equilibrio psicofisico, l’idratazione è indispensabile. Bevi regolarmente durante il giorno: acqua fresca o tisana, eventualmente in un thermos da mezzo litro o da un litro che puoi riempire sul lavoro o al bar. Abituati a bere qualche sorso ogni tanto. I primi giorni, puoi anche preparare un timer ogni mezz’ora per un bicchier d’acqua.

L’acqua fa dimagrire! Nel senso che spesso la fame non è altro che un sintomo di disidratazione. Bevi più acqua e sarai in grado di mangiare il giusto, senza esagerare. In questo modo eviterai la pesantezza del dopo pasto e avrai comunque un livello energetico ottimale.

Movimento e distrazione intelligente

La sedentarietà contribuisce a una fiacchezza psicofisica che porta allo stress. Anche passare troppo tempo davanti a uno schermo (TV, computer). Se lavori in ufficio, programma soste regolari. Bastano pochi minuti per un leggero esercizio fisico, come fare le scale o una passeggiata.

Inoltre, staccare per un minuto la spina dal lavoro e fare qualcosa di totalmente diverso aiuta ad alleggerire il peso sul cervello. Ad esempio, approfittare delle offerte dei casinò online con bonus per una breve giocata può aiutare a sentire di meno il peso di una lunga giornata di lavoro.

Alimentazione sana e regolare

Oltre all’idratazione, anche il cibo ha un peso notevole per la salute psicofisica. Normalmente facciamo attenzione sui pasti a scegliere pietanze valide e non troppo processate o artificiali. Niente conservanti o coloranti, niente veleni. In realtà, stando leggeri sui pasti, i momenti più critici sono quelli intermedi, quelli dei fatidici spuntini.

L’accesso alla classica macchinetta, o al bar, con cioccolate o barrette di dubbia provenienza, può danneggiare una dieta sana e rovinare l’effetto positivo sul cervello. Ecco perché è importante scegliere spuntini sani, da fare regolarmente a metà strada tra i pasti principali: metà mattina e metà pomeriggio.

La quantità di caffeina e zucchero andrebbe controllata per evitare i picchi e le inevitabili ricadute. Meglio allungare il caffè e berlo amaro, o con un dolcificante sano, come la stevia. Preferire il tè verde a quello nero, o meglio ancora una tisana, evitando l’alcol.

Un momento: stai respirando?

Lo stress crea tensione muscolare e può capitare di trattenere il fiato senza rendersene conto. Come risolvere? Può bastare un bigliettino sulla scrivania, con scritto “respira”? In un ritmo sano di lavoro, con pause regolari anche brevi, può bastare un minuto dedicato alla respirazione per abbassare il livello di stress.

Esercizi di respirazione, meditazione e rilassamento sono molto utili e si possono svolgere in ogni contesto. Imparare a respirare nel modo corretto, col diaframma, facilita anche la comunicazione, aiuta a parlare meglio, conservando la voce e dando un maggiore senso di sicurezza. Poche respirazioni profonde e prolungate hanno un effetto netto sul ritmo cardiaco e quindi su ogni organismo.

La pausa “per prendere fiato” si può facilmente abbinare alla “pausa movimento”. Ad esempio, nella “pausa caffè” si possono fare delle respirazioni, poi le scale un paio di volte, per salire al piano di sopra o scendere al bar. Insomma, basta evitare l’ascensore per stare già molto meglio!

Comfort nella postazione di lavoro

La tua postazione di lavoro è comoda o ti mette ansia? Sei sempre in movimento oppure su una sedia ergonomica e con rotelle? La staticità è nemica del benessere e una corretta postura aiuta molto a stare meglio. Se la sedia non è ergonomica, un supporto lombare è indispensabile.

Inoltre, piccoli movimenti, come roteare le spalle e il collo ogni tanto, cambiare la posizione della testa per leggere con una diversa angolazione, orientare il corpo in diverse direzioni, aiutano a non rimanere bloccati fisicamente e mentalmente. Una posizione da evitare è tenere le gambe accavallate troppo a lungo: la circolazione sanguigna è sfavorita.

Anche l’abbigliamento ha un ruolo importante per il benessere. Abiti troppo stretti o scomodi impediscono di rilassarsi, ma è anche vero che abiti troppo comodi possono illudere di non essere sul posto di lavoro: l’ideale è trovare il giusto compromesso!

Stress endogeno: come evitarlo

Di situazioni e fattori di stress sul lavoro ce ne sono già moltissimi: perché aggiungere anche sé stessi? Eppure capita spesso di entrare nel circolo vizioso mentale dei “perché”. Perché hai fatto questo? Perché non è andata così? Perché oggi sì e ieri no? Troppi perché a cui non sappiamo dare risposta sono un vicolo cieco per il nostro benessere psicofisico.

Ogni giornata è a sé stante, nessuno si aspetta tutte le risposte a qualunque situazione. Affronta la giornata per quello che è, un momento alla volta, con l’approccio giusto per il compito che stai svolgendo, senza tormentarti. Riserva le domande e le risposte alle questioni specifiche, concentrandoti sulle soluzioni più che sui problemi.

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