Congedo di paternità: come richiederlo e a chi spetta

Per la crescita dei figli è sempre più importante la presenza di entrambi i genitori e questo si nota anche dalle ultime ricerche. Save The Children ha svolto un’indagine sul congedo di paternità, ecco come richiederlo e i numeri emersi.

Cos’è il congedo di paternità

Si è sempre discusso dei diritti dei genitori e di come quest’ultimi necessitino di maggiori tutele lavorative, soprattutto appena successivamente alla nascita dei figli. Se per le madri esiste un permesso ben noto, ovvero il congedo di maternità, anche i padri hanno diritto a un periodo di sospensione dal lavoro garantito: il congedo di paternità.

In totale, i neo papà hanno diritto a 10 giorni obbligatori e uno facoltativo, da usufruire tra i due mesi precedenti e i cinque successivi al parto. Un periodo forse ancora troppo breve, ma che comunque punta a garantire al lavoratore dei giorni di riposo da trascorrere assieme alla famiglia.

A chi spetta

Il congedo di paternità è rivolto ai padri lavoratori dipendenti, che possono richiederlo nei due mesi precedenti e nei cinque mesi successivi alla data presunta del parto. È previsto anche in caso di nascita o morte perinatale del bambino, nonché in occasione dell’ingresso del minore in famiglia a seguito di adozione, affidamento o collocamento temporaneo. Un’opportunità che dunque spetta di diritto ai padri e che il datore di lavoro deve obbligatoriamente garantire nei casi sopracitati.

Congedo di paternità, come richiederlo

Per richiedere il congedo di paternità, il padre lavoratore deve presentare una richiesta per iscritto al datore di lavoro almeno cinque giorni prima della data presunta del parto, indicando i giorni in cui intende prendere il congedo. La comunicazione dei giorni di congedo può essere effettuata anche tramite il sistema informativo aziendale per la gestione delle assenze.

Nel caso di pagamento diretto da parte dell’INPS, la domanda dev’essere presentata online attraverso il servizio dedicato dell’Istituto. In alternativa, è anche possibile effettuare la richiesta tramite telefono o rivolgendosi agli enti di patronato e intermediari dell’Istituto, i quali fungeranno da supporto.

I dati del congedo

Molto interessante la ricerca svolta da Save The Children, che ha indagato i numeri relativi alle richieste di tale permesso. Secondo i dati raccolti, negli ultimi anni si è registrato un importante aumento del numero di padri che usufruiscono del congedo di paternità nel territorio italiano, a riprova dell’importanza di questa misura.

Nel 2022, più di tre padri su cinque hanno usufruito del congedo, rispetto al poco meno di un padre su cinque nel 2013. Esistono poi delle differenze, anche cospicue, tra le varie Regioni, con valori più alti di richieste al Nord rispetto al Sud e alle isole.

Dati che fanno riflettere e che mettono in luce come sempre più neo papà desiderino essere presenti nei primi giorni di vita dei figli, oltre che supportare le madri nel post partum. I dati poi evidenziano come siano soprattutto gli uomini tra i 30 e i 49 anni a utilizzare questo permesso, soprattutto i dipendenti delle aziende più grandi.

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