Parità di genere: la pandemia gioca a sfavore

La pandemia aggrava la situazione mondiale per la lotta alla parità di genere. L’impatto socio-economico ricade su una generazione di donne.

Come emerge dal Global Gender Gap report 2021 del World Economic Forum, l’impatto dell’emergenza sanitaria si è fatto sentire profondamente nella lotta alla gender equity. Infatti, se il report del 2020 segnava una distanza dalla parità pari a 99,5 anni, con l’ultimo report emerge un maggior divario che raggiunge i 135,6 anni. In altri termini: la chiusura definitiva del divario di genere globale viene rinviata ulteriormente di un’altra generazione.

Global Gender Gap Index: analisi a supporto della parità di genere

In particolar modo, il Global Gender Gap Index, confronta i divari di genere tenendo in considerazione 4 variabili specifiche:

  • partecipazione e opportunità economiche;
  • rendimento scolastico;
  • salute e sopravvivenza;
  • responsabilità politica,

misurandone i progressi e prospettando per ognuno un ipotetico tempo per colmare la disparità e raggiungere l’uguaglianza.

Oltre a mostrare l’impatto causato dall’emergenza sanitaria, i risultati ottenuti su 156 paesi segnano un netto divario di genere nell’empowerment politico. Quest’ultimo rimane quello più marcato con un 22% (ampliatosi ulteriormente di 2,4 punti percentuali dall’ultima edizione 2020). In particolar modo, le donne rappresentano solamente il 26,1% dei quasi 35 mila 500 seggi parlamentari e solo il 22,6% di oltre 3.400 ministri in tutto il mondo. Quindi, secondo i dati del World Economic Forum, prima di poter raggiungere una parità di genere in ambito politico occorreranno circa 145,5 anni.

In ordine di divario, il secondo gap risulta essere quello legato alle opportunità economiche, che secondo i risultati raggiunge il 58%. Stando ai risultati ottenuto quest’anno, prima di poter colmare il divario generazionale occorranno altri 267,6 anni.

Per quanto riguarda il livello salariale, solo in parte sono state colmate le disparità. Mentre per quanto riguarda le posizioni di leadership, solamente il 27% delle donne assume un ruolo manageriale.

Infine, in termini di divari di genere in istruzione, salute e sopravvivenza, si possono considerare quasi totalmente superati.

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