PMI e intelligenza artificiale: l’impatto sul reparto marketing

L’Intelligenza Artificiale non è più un concetto astratto o riservato alle grandi multinazionali con ingenti risorse finanziarie. Al contrario, è una realtà accessibile anche alle piccole e medie imprese (PMI), offrendo loro un’opportunità innovativa per competere efficacemente sul mercato. Ecco come l’IA sta modificando il lavoro delle aziende.

PMI e intelligenza artificiale, un binomio del presente e del futuro

Se nel recente passato si presumeva che l’intelligenza artificiale sarebbe stata utile solamente per le grandi imprese, dotate di grandi risorse finanziare da poter investire in questo senso, ora questa certezza è stata totalmente smontata.

La crescita esponenziale dell’IA l’ha resa fruibile anche anche alle PMI e ai singoli individui e ormai è entrata nel vocabolario quotidiano di tutti. Non solo, viene utilizzata per rendere più efficienti i meccanismi interni alle aziende, al customer care, all’automatizzazione dei processi e chi più ne ha più ne metta.

Un’infinità di applicazioni possibili che fanno gola un po’ a tutti, poiché attraverso una spesa oculata, e con il supporto di professionisti, ne sussegue poi un risparmio in termini sia economici che di tempo. In questa marea di possibilità è interessante vedere come l’intelligenza artificiale può supportare l’ufficio marketing e come può contribuire alla comunicazione delle aziende.

L’impatto dell’IA nel marketing aziendale

Dalla fase di engangement a quella del customer care, l’intelligenza artificiale supporta le PMI nella gestione del cliente e per questo sempre più aziende ne fanno uso. Proviamo a fare alcuni esempi utili a comprendere i suoi vantaggi.

Nella comunicazione esterna, essa viene utilizzata per veicolare i valori aziendali e la mission migliorando la brand awareness, questo tipo di comunicazione viene chiamato “brand communication”. Per quanto riguarda invece l’assistenza clienti, anche in questo caso l’apporto dato dall’IA è molto importante.

Infatti, sfruttando i chatbot le aziende possono rispondere e fornire un servizio 24 ore su 24 per 7 giorni su 7. Questo processo prima veniva svolto da dipendenti umani che però, com’è chiaro che sia, non potevano svolgere tale mansione con la stessa efficienza e produttività.

Questi ora possono venire svincolati da tale impiego e impegnarsi in altro, lasciando questi compiti ripetitivi alla tecnologia. L’ufficio marketing può anche avvalersi dell’IA per la creazione e il monitoraggio delle campagne pubblicitarie online.

Sfruttando le potenzialità di questi nuovi strumenti, si può colpire più facilmente il giusto target di riferimento senza sperperare inutilmente denaro. Inoltre, anche i contenuti presenti nella promo possono essere generati dalla tecnologia, anche se al momento la creatività rimane una prerogativa umana.

Gli scenari futuri

Non mancano di certo le perplessità sull’intelligenza artificiale, soprattutto quando si parla di lavoro. La preoccupazione è che questa possa in qualche modo creare disoccupazione, sostituendo i dipendenti umani in molti settori.

Sarebbe falso negare il contrario, è però anche necessario ribadire che può essere uno strumento utile proprio per i lavoratori, i quali possono svolgere le proprie mansioni con più semplicità ed efficacia.

Se nel 2024 la situazione è questa, è difficile immaginare che cosa potrà accadere tra qualche anno. Sicuramente il processo di crescita dell’intelligenza artificiale non si fermerà e anzi, con grande probabilità, farà sempre più parte delle PMI. Quello che rimane da capire è quanto tornerà utile alle aziende e come impatterà sulla vita dei lavoratori.

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