W20 Women Rome Summit: gender gap al G20

“Battaglia donne ancora da vincere anche in Italia” sono queste le parole di Roberto Speranza al W20 Women Rome Summit che terminerà oggi 15 luglio.

Il W20 Rome Summit, ospitato per la prima volta dall’Italia dal 13 al 15 luglio, è stata l’occasione ideale per portare di fronte a leader mondiali, tematiche ti estrema rilevanza.

Per la prima volta, – afferma la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonettiil tema della parità di genere è centrale nel G20: il Presidente Draghi ha molto insistito su questo“.

In particolare sono stati affrontati alcuni temi cruciali per il raggiungimento della parità di genere nei vari settori della vita sociale, economica e lavorativa. A partire dalla lotta contro la violenza femminile, al ruolo delle donne nella scienza o ancora il contributo femminile nella risoluzione dei conflitti internazionali.

“Credo che la battaglia di fondo che anima il senso del W20 Women sia una battaglia ancora da vincere in ogni parte del mondo, e anche nel nostro Paese facciamo i conti quotidianamente con residui di una cultura di un tempo che vorremmo metterci alle spalle“.

Roberto Speranza, intervenendo al ‘W20 Women Rome Summit’

Donne: lavoro o famiglia (?)

L’errata concezione della società posiziona la donna di fronte ad una scelta: carriera o famiglia. Ma questo stereotipo ormai antiquato viene subito messo in discussione da Ursula von der Leyen:

“Non è vero che dobbiamo scegliere tra carriera e famiglia. Come madre di sette figli e come presidente della Commissione europea, mi permetto di dissentire. Ma conosco gli ostacoli”. Dobbiamo quindi sforzarci di creare le condizioni giuste affinché tutte le donne possano godere di un accesso paritario al mercato del lavoro.

Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen

Inoltre, la Presidente della Commissione Europea sottolinea l’importanza di un maggior investimento nell’istruzione. Infatti, sono più di 11 milioni le bambine che potenzialmente si ritrovano costrette ad abbandonare gli studi. Proprio in considerazione di ciò e come preannunciato durante il G7, la CE aumenterà di un terzo i fondi stabili per l’istruzione, raggiungendo così i 100 milioni.

La stessa determinazione viene rappresentata dalla Presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberto Casellati. la quale aprendo il Summit dedicato alla parità di genere ha affermato:

“In 18 paesi del G20 le donne continuano ad essere pagate oltre il 15% in meno degli uomini e solo il 55% delle donne è coinvolto nel mercato del lavoro rispetto al 71% degli uomini, ci sono ancora troppi pregiudizi culturali che impediscono al mondo femminile di esprimere il talento e i meriti.”

Leggi anche...
Le Fonti – HR TV
I più recenti
Addio smart working: cosa cambia da aprile
Quali saranno le competenze del futuro? I risultati dello studio
Donne sul lavoro: quali sono le ultime tendenze?
Lavori più pagati: ecco quelli senza laurea

Newsletter

Iscriviti ora per rimanere aggiornato su tutti i temi inerenti l’ambito economico e di impresa.