Le competenze necessarie per il proprio benessere economico: ecco quali sono

Quali sono le competenze necessarie per il proprio benessere economico? Ecco cosa dicono gli esperti dell’OCSE e cos’è emerso nell’ultima edizione del Report Skills Outlook.

Report Skills Outlook 2023

Raggiungere il benessere economico è sicuramente un’ambizione e una necessità per ogni individuo, ma il mondo cambia di continuo e con esso le competenze necessarie per rimanere al passo. Nascono nuovi impieghi, la società si evolve e le skills richieste sono completamente diverse rispetto al passato.

L’edizione 2023 del Report Skills Outlook, intitolata Skills for a Resilient Green and Digital Transition, mette in luce l’importanza di supportare le persone nell’acquisizione di alcune competenze. Predisposizioni personali, atteggiamenti ma anche possibilità di crescita e di acquisire nuove skills, tutto può influire nella resilienza economica e sociale.

Andiamo dunque ad approfondire la questione e scopriamo, secondo l’OCSE, quali sono le competenze necessarie per il proprio benessere economico, nel presente e soprattutto nel futuro.

Le competenze per il proprio benessere economico

Gli esperti dell’OCSE hanno cercato di rispondere ad alcune domande chiave sul futuro lavorativo e su quali competenze sia necessario apprendere e coltivare. In un mondo volto sempre più alla tecnologia, appare quasi scontato che tra le skills necessarie per raggiungere il proprio benessere economico ci siano proprio quelle legate a questo settore.

Le competenze che riguardano le tecnologie digitali saranno cruciali e molto richieste, ma non saranno le uniche. Infatti, particolare attenzione va data anche alla sostenibilità ambientale, argomento che già oggi, ma ancor di più in futuro, sarà tra i più importanti e perseguiti.

Per acquisire tali competenze, però, è necessario promuovere politiche di pari opportunità per concedere a tutti l’occasione di rimanere competitivi. Inoltre, sarà cruciale il ruolo dei policymaker, i quali avranno il compito di monitorare proprio tali politiche per garantire una transizione equa e positiva.

La multidimensionalità delle competenze per il benessere economico

Per approcciarsi a questi nuovi settori non solo sarà prioritario possedere competenze tecniche, ma bisognerà coltivarne anche delle altre. Parliamo, ad esempio, di competenze socio-emotive e metacognitive, fondamentali in tutti gli ambiti ma che sembra che nel futuro conteranno ancor di più.

Infatti, secondo quanto emerge dal Rapporto, fino al 2030 ci sarà un aumento della richiesta di competenze legate all’interazione con i computer, all’analisi dei dati, alla comunicazione esterna e al pensiero creativo.

Apprendimento continuo e predisposizione

L’emergenza epidemiologica ha messo chiaramente in luce come non tutti siano in possesso delle competenze necessarie per vivere serenamente in questa società. L’alfabetizzazione sanitaria, ad esempio, sembra essere arretrata rispetto ad altre alfabetizzazioni con conseguenze che sono state sotto gli occhi di tutti.

La perdita delle competenze acquisite nel corso degli anni è un grande problema, come risolverlo? Attraverso un apprendimento continuo e perché questo possa esserci serve sicuramente una predisposizione personale, ma anche politiche che lo consentano.

Chiudiamo con un ultimo ma non meno importante appunto. Il contesto socioeconomico genera disparità sociali e lavorative e pregiudica spesso la transizione digitale e green. Anche in questo caso, la promozione di politiche che creino equità sono fondamentali.

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