Assunzioni, arriva l’incentivo per gli under 30: ecco come funziona

Il Governo pensa al lavoro e a come agevolare le assunzioni per i più giovani. Per questo motivo sta per introdurre un incentivo dedicato agli under 30, una nuova misura che sarà in parte cumulabile con l’agevolazione, già esistente, rivolta agli under 36.

Novità assunzioni, ecco il nuovo incentivo per gli under 30

Secondo quanto anticipato dal Sole 24 Ore, il nuovo provvedimento che introdurrà l’incentivo per le assunzioni degli under 30 sarà contenuto nella bozza del decreto sul Reddito di Cittadinanza, altra misura particolarmente discussa in queste settimane.

Con grande probabilità sarà, almeno in parte, compatibile e cumulabile con quello riferito agli under 36, già presente nell’ordinamento italiano. L’obiettivo del Governo è quello d’incentivare i datori di lavoro ad assumere i giovani, in modo tale da aumentare il numero di occupati.

Una manovra pensata appositamente per incrementare le opportunità di una categoria, quella dei giovanissimi, che è tra le più penalizzate in questo preciso periodo storico. Se la misura funzionasse correttamente potrebbe rappresentare un contributo utile al cambio di rotta e potrebbe impegnare una parte d’inoccupati che attualmente non sono impegnati né nello studio né nel lavoro.

A cosa serve l’incentivo

L’obiettivo dell’incentivo sulle assunzioni degli under 30 è abbastanza chiaro, ovvero quello di combattere la propagazione dei Neet. Con questo termine s’intende quella categoria di giovani, compresi tra i 15 e i 29 anni, che non sono attualmente impegnati né nell’istruzione né in un percorso formativo ai fini di un’occupazione.

Nel 2020, secondo i dati raccolti da Eurostat, questi sarebbero stati più di 3 milioni, ovvero circa il 25,1% della popolazione italiana. In mezzo c’è però stata la pandemia che potrebbe aver peggiorato ulteriormente le cose.

Il Governo ha dunque il dovere d’invertire la rotta e di semplificare l’entrata nel mondo del lavoro dei più giovani, così da permettere loro d’inserirsi in modo proficuo nella società.

Come funziona l’incentivo

L’incentivo riconoscerà il 60% della retribuzione lorda imponibile degli under 30, a patto che questi vengano assunti con un contratto a tempo indeterminato o in apprendistato con una durata di 12 mesi. Il provvedimento non si ferma però qui, e infatti verrà riconosciuto anche alle assunzioni con lo scopo di somministrazione e l’apprendistato professionalizzante.

Per quanto riguarda la sua compatibilità con quello già esistente e rivolto agli under 36, i due possono coesistere ma esso verrà corrisposto in forma ridotta al 20%.

I requisiti dell’incentivo

Per quanto riguarda il nuovo incentivo dedicato agli under 30, che dovrebbe contribuire alle loro assunzioni, non ci sono molti requisiti da rispettare. È necessario rientrare nella categoria dei Neet, di conseguenza il beneficiario:

  • Non dev’essere iscritto a un percorso di studio, lavoro o formazione;
  • Dev’essere iscritto al programma nazionale “Iniziativa occupazione giovani”.

Insomma, non ci sono grossi vincoli se non quello di rientrare nella categoria dei Neet.

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Quante nuove assunzioni arriveranno con l’incentivo under 30

La curiosità sul funzionamento di questa misura è tanta, soprattutto per quanto riguarda la sua riuscita. Dal momento della sua introduzione, quanti benefici porterà? Secondo le stime, il nuovo incentivo dovrebbe produrre circa 70mila nuove assunzioni nell’anno 2023.

Il 56% di queste avverrà con un contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, e la retribuzione media sarà pari a 1.300 euro al mese. Il Governo ha stanziato 80 milioni di euro e il provvedimento entrerà in vigore a partire dal primo giugno e durerà fino alla fine dell’anno.

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